“Andate a dare i soldi a Milano” così il medico Vito Lorusso si era rivolto ai familiari della paziente che aveva deciso di rivolgersi all’’Istituto nazionale tumori di Milano dopo che il suo male si era aggravato. La stessa famiglia che Lorusso ad altri colleghi aveva definito “ottimi pagatori” e che hanno deciso di denunciare il medico per aver chiesto soldi per visite in realtà gratuite e per facilitazioni burocratiche.
Continuano a spuntare elementi sulle indagini che riguardano il 69enne, ex primario dell’Istituto Tumori di Bari, agli arresti domiciliari per concussione e peculato. Al momento non ha ancora risposto alle domande del gip e i suoi avvocati difensori, prima di procedere con l’interrogatorio, vogliono visionare tutti i filmati in cui viene incastrato il medico che chiede e percepisce il denaro dai pazienti.
Proprio per il rapporto che aveva instaurato con questi ultimi la gip Rosa Caramia ha convalidato l’arresto, dal carcere ai domiciliari, ritenendo ci fosse il pericolo dell’inquinamento probatorio. Per questo Lorusso non può allontanarsi dalla sua abitazione o comunicare con altre persone che non siano sua moglie, convivente. Inoltre si sta scavando anche nei suoi conti bancari, visto che alcuni pazienti hanno denunciato di averlo pagato anche con bonifico.