Un operaio, chiamato per sostituire il portone d’ingresso, entra in casa e rimane scioccato da ciò che vede: sporcizia ovunque, stanze impraticabili, immondizia e indumenti accatastati dappertutto, cibo conservato in modo indecente. Ciò che ha colpito quell’uomo, non avendo mai visto una cosa simile, è lo stato psicologico della famiglia: madre e padre pensionati con evidenti problemi di percezione della drammatica condizione esistenziale e due figli disabili. L’operaio ci ha permesso di entrare nella villetta. Certo, un po’ trasandata a guardarla dall’esterno, ma niente avrebbe fatto pensare a quello che avremmo visto. Un disastro sotto ogni punto di vista. È stato difficile persino entrare. Gente accogliente, ma a prima vista bisognosa d’aiuto. Micia, il gatto, tiene lontani i topi. Le persone, invece, a stare lontano da quel disagio ci pensano da sole come succede da anni. Non si é accorto di nulla il medico di famiglia, nonostante la palese trascuratezza e le mille ricette. Non si sono accorti di nulla i commercianti dai quali la famiglia ha sempre fatto acquisti in maniera compulsiva. Succede tutto in un centro del barese, dove si conoscono tutti, non certo in una grande città . Dal canto nostro ci siano sentiti in dovere di segnalare quel dramma umano ai Servizi Sociali.
Far west piazza Moro, testimonianze alla controra: “Seguita fino al portone. Presidiate il cantiere”
- di: Raffaele Caruso
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