“Mi sono ritrovato davanti all’improvviso quel signore con il bambino in braccio. Ho cercato di frenare, ma non sono riuscito a evitare l’impatto. Da quel giorno ho i sensi di colpa”
Il 20enne barese, accusato di aver investito e ucciso il 47enne di Bitonto Gaetano De Felice nel quartiere Santo Spirito, è stato ascoltato dal gip. Il giovane incensurato è agli arresti domiciliati dal 5 agosto con le accuse di omicidio stradale aggravato e lesioni.
Davanti al giudice del Tribunale di Bari Giuseppe Battista, assistito dall’avvocato Gianfranco Schirone, ha raccontato quello che ricorda della sera dell’incidente.
Era alla guida di uno scooter con un’amica a bordo ed era la seconda volta che usava la moto acquistata solo qualche mese prima. Aveva iniziato a frequentare la scuola guida, ma le lezioni sarebbero riprese a settembre. Nonostante non avesse la patente aveva deciso di fare un giro con la nuova moto. Dopo aver accelerato dopo una curva sul rettilineo del lungomare, avrebbe visto sbucare tra le auto l’uomo con il bambino in braccio. Avrebbe abbagliato e tentato di frenare, finendo però per travolgerlo in pieno.
All’esito dell’interrogatorio la difesa ha prodotto documentazione sanitaria e per il momento non ha fatto istanza di revoca della misura cautelare.