Palazzi nuovi, ma già vecchi. Nel filone delle case popolari dell’Arca a Sant’Anna, quelle in cui ci sono gli impianti fotovoltaici mai entrati in funzione e dove per avere l’acqua calda bisogna tenere aperto il rubinetto per 15 minuti, c’è anche il problema della sporcizia. Topi, blatte, serpenti e zanzare sono la disgrazia dei residenti. “Qui nessuno viene a pulire. In due anni li abbiamo visti solo una volta” tuonano i residenti, gli stessi che hanno dovuto ammazzare un topo prima che potesse entrare in qualche casa. Per non parlare del fatto che, seppur sia stato comunicato il ritiro degli ingombranti, questi rimangono in strada per giorni e giorni con la speranza che qualcuno vada a toglierli. Non tralasciando la presenza anche dell’amianto. Tra tutti questi problemi, strutturali e di sporcizia, i residenti del quartiere lamentano anche la scarsità dei servizi. “Non c’è un negozio, passa solo un autobus all’ora e se fa ritardo dobbiamo attendere ore. Non immaginate per andare a scuola che cosa succede”. Un quartiere dimenticato, insomma, dove i ragazzi ne approfittano dei campi da calcio vicini scavalcando il muretto, con la speranza che non si facciano male. “Mettetevi nei nostri panni. Come facciamo a pagare le bollette se i servizi non ci sono? Vi ringraziamo per averci dato la casa, ma non a queste condizioni”.
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- di: Raffaele Caruso
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