Siamo qui per raccontarvi una storia molto controversa. Il 13 luglio scorso i Vigili del Fuoco e l’ingegnere del Comune, a seguito di un sopralluogo in una palazzina, hanno predisposto l’immediata evacuazione dello stabile, pesantemente lesionato dopo l’abbattimento di un altro. Al secondo piano abitava in affitto il signor Costantino con la sua famiglia, lo abbiamo incontrato mentre sul posto alcuni operai sono al lavoro.
“Ci hanno sbattuto fuori in 10 minuti. Lì dentro ci sono tutte le nostre cose dal 13 luglio e non possiamo entrare perché hanno cambiato la serratura dell’abitazione. Il PIS è intervenuto e mi voleva collocare in una casa in comune con altri, ma per problemi di salute non ho potuto accettarla. Mi sono appoggiato da un amico in una tavernetta che devo lasciare subito. Dove devo andare? Posso capirlo? Sono disponibile anche a pagare 600 euro di affitto ma non ho trovato nulla – racconta il signor Costantino -. Il contratto scadeva a settembre 2024, a luglio sono venuti e ci hanno comunicato la decisione. Sono pronto a denunciare tutto anche perché il locatore deve tutelare il conduttore come dice la legge. Devo fare qualcosa, mi devono riconoscere i danni morali e fisici. I tempi sono lunghi, io devo avere subito le cose che mi servono.