“Ciò che nessun algoritmo potrà mai albergare sarà, ad esempio, quel momento dell’infanzia che si ricorda con tenerezza e che continua a succedere in ogni angolo del pianeta. Penso all’uso della forchetta per sigillare i bordi di quei panzerotti fatti in casa con le nostre mamme o nonne”. Il passaggio della enciclica di Papa Francesco, Dilexit nos, dove è citata una delle più note specialità gastronomiche pugliesi, ha fatto il giro d’Italia e del mondo.
Il Pontefice ha fatto proprio riferimento ai panzerotti nella parte dedicata alla intelligenza artificiale. Sigillare il panzerotto con la forchetta è per Bergoglio “quel momento di apprendistato culinario, a metà strada tra il gioco e l’età adulta, in cui si assume la responsabilità del lavoro per aiutare l’altro”. Si tratta di gestualità che “non potranno mai stare tra gli algoritmi. Perché si appoggiano sulla tenerezza che si conserva nei ricordi del cuore”. E noi non potevamo perdere questa gigantesca opportunità. Abbiamo seguito passo dopo passo la preparazione di un panzerotto, dal condimento alla chiusura dei bordi fino alla sua frittura. Ci ha pensato poi Tino a certificare tutto.