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Papà muore travolto da una moto, 20enne senza patente. Lo sfogo di un residente: “Da anni scorrazza per Santo Spirito”

5 Agosto 2022
– Autore: Eleonora Francklin
5 Agosto 2022
– Autore: Eleonora Francklin

La morte di Gaetano De Felice ha scosso i cittadini di Bitonto, ma soprattutto quelli di Santo Spirito, luogo della tragedia avvenuta la notte tra sabato e domenica scorsi sul lungomare del quartiere barese. Un uomo di 47 anni che ha perso la vita per proteggere il figlio di 6 anni dalla folle corsa di un 20enne, in sella alla sua moto senza patente. Il giovane è al momento indagato a piede libero per omicidio stradale, circostanza che ha creato diverse polemiche soprattutto per il mancato arresto.

Chi abita a Santo Spirito lo conosce bene. “Da anni scorrazza senza patente e con moto da lui assemblate, provate tutti i giorni su viale Caravella. Marmitte aperte di quelle non consentite, velocità pazzesche che mettevano in pericolo chiunque si trovasse sulla via. Impennate su una ruota e acrobazie varie” ci racconta un cittadino di Santo Spirito ancora scosso per l’accaduto di sabato notte.

“La sua comitiva, che era sul lungomare Cristoforo Colombo la sera dell’episodio, è la stessa che con lui scorrazza tutt’ora fino alle prime ore del mattino sul viale. Grida, schiamazzi e moto che sicuramente sono simili a quella che ha causato la morte del poveretto”.

Il cittadino punta il dito contro le Forze dell’Ordine. La loro mancanza sul territorio provoca l’anarchia da parte di chi pensa che tutto sia lecito. “Non si vede una pattuglia di Polizia o di Carabinieri, e questo accade per mesi e mesi. Di Polizia Locale nemmeno l’ombra. Passiamo le nostre notti estive “ostaggi” di questi ragazzi fino all’una o alla due di notte. Tempo fa abbiamo scritto una lettera al Sindaco, ma non ci è pervenuta risposta alcuna. Siamo stanchi, non è possibile fare le due di notte quando in questa zona c’è chi deve svegliarsi alle 5 per andare la lavoro”.