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Parco della Giustizia a Bari, pubblicato il bando: al via la fase esecutiva. Importo a base d’asta oltre i 300 milioni

16 Settembre 2024
– Autore: Raffaele Caruso
16 Settembre 2024
– Autore: Raffaele Caruso

L’agenzia del Demanio ha pubblicato il bando per l’affidamento congiunto della progettazione esecutiva e dei lavori di realizzazione del Parco della Giustizia di Bari. Il progetto – riferisce una nota dell’agenzia – prevede la realizzazione di un grande parco pubblico destinato a ospitare tutti gli uffici giudiziari di Bari trasformando un’area inutilizzata da anni in uno spazio riqualificato per il quartiere e in relazione con la città. L’importo a base d’asta dell’appalto è di 306.728.997 euro e le offerte dovranno pervenire entro le ore 12.00 del 16 ottobre 2024.

Nel rispetto del cronoprogramma – è detto ancora – la pubblicazione del bando segue la conclusione degli interventi di demolizione e bonifica dell’area delle ex Caserme Milano e Capozzi all’interno della quale sarà realizzato il progetto. Il cantiere per le demolizioni, attraverso un insieme di misure e azioni in chiave sostenibile, ha permesso il recupero e il riciclo del 98,3% del materiale demolito, pari a 137.818 mc, il contenimento dei consumi energetici e delle emissioni di gas climalteranti, il riutilizzo delle acque di origine meteorica e di quelle impiegate nelle operazioni di cantiere. Il 68% di superficie è stata liberata da asfalto e cemento e oltre il 50% dell’area interessata dall’intervento sarà destinata a parco pubblico.

“Il Parco della Giustizia di Bari – sottolinea la nota – si inserisce nella più ampia collaborazione tra il ministero della Giustizia e l’Agenzia del Demanio, impegnate a rigenerare su tutto il territorio nazionale grandi compendi da destinare a uffici giudiziari, in un’ottica di sostenibilità ambientale, riduzione del consumo di suolo, innovazione e centralità dell’utenza. Il progetto prevede la valutazione degli impatti ambientali e sociali generati attraverso indicatori di performance (KPI) sviluppati in ambito ESG e un’analisi di resilienza ai cambiamenti climatici su come l’intervento si adatterà a eventuali eventi estremi”.