Il Tar Puglia ha rigettato l’istanza di sospensione del bando dell’Agenzia del Demanio pubblicato il 7 febbraio per la progettazione del Parco della Giustizia di Bari che sorgerà nell’area delle ex Caserme dismesse Milano e Capozzi. I giudici, rigettando il ricorso presentato dal Comitato dei residenti di Carrassi, hanno fissato l’udienza per discutere il ricorso nel merito il 5 luglio 2022.
“Non si ravvisa il pregiudizio grave ed irreparabile, atteso che, per poter procedere alla realizzazione dei lavori, è necessaria la previa variante particolare dell’area in questione, allo stato non ancora intervenuta” ha scritto il Tar.
Il bando di 10 milioni di euro ha scadenza il 9 maggio, termine ultimo per partecipare, con aggiudicazione prevista a giugno. Davanti al giudice il Comitato dei residenti del quartiere Carrassi, assistito dall’avvocato Fabrizio Lofoco, che ha citato il Demanio, i Ministri dell’Economia, delle <Infrastrutture, dello Sviluppo economico, della Giustizia, la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il presidente della Corte di Appello, il commissario straordinario per l’opera, il Comune di Bari e il sindaco Antonio Decaro.
Per il Comitato il progetto è inutile e dispendioso “un’opera irrealizzabile, irreale e impossibile, a meno che non si voglia danneggiare in via diretta il fondamentale diritto alla salute dei cittadini del quartiere Carrassi”.