Quando siamo venuti a conoscenza di Paolo e dei suoi problemi col vicinato ci siamo chiesti il perché un uomo di 65 anni sia arrivato al punto di abbandonare i rifiuti per strada come anche feci e urina. Indubbiamente Paolo ha dei problemi, come abbiamo visto più volte anche con il suo cane Stella, ma di certo le continue prese in giro non hanno migliorato la situazione.
Nonostante a Molfetta Paolo abbia dei parenti, l’unica persona che si prende cura di lui è Barbara. “Di lei mi fido. Non mi ha mai preso in giro” ci dice commosso. Gli sfottò, le parolacce, hanno fatto si che Paolo vivesse in uno stato di ansia perenne che sfocia poi in attacchi di ira contro chi si trova a tiro. L’ultimo sfregio che gli hanno fatto è sulla porta di casa. Qualche buon tempone ha pensato bene di disegnare un enorme fallo sul portone, quasi a voler segnalare che lì c’è qualcuno a cui rendere la vita un inferno.
Paolo vorrebbe essere aiutato. Per questo chiediamo se c’è qualche specialista che possa visitarlo per capire se quel catetere, inserito da 11 anni, possa essere tolto. “Non credevano che urinassi sangue, sono andato in ospedale ed era vero”. Anche la casa avrebbe bisogno di una sistemata. Le immagini parlano chiaro e non c’è bisogno di descrivere le condizioni in cui vive. Ovviamente la paura di perdere l’unico giaciglio disponibile è tanta, ma insieme a una persona di fiducia come Barbara, Paolo acconsentirebbe a qualcuno di intervenire per incominciare così a vivere in un luogo pulito.