Vito Castelletti, ex allenatore del Corato, rischia 4 anni di sospensione. Ieri, secondo quanto riportato da L’Edicola del Sud, è comparso davanti al Tribunale Federale dopo essere rimasto coinvolto nella maxi inchiesta Codice Interno che ha svelato l’infiltrazione dei clan mafiosi nei tessuti politici, economici e sociali nella città di Bari e in provincia. Il suo nome compare nella lista delle 124 persone rinviate a giudizio.
La vicenda riguarda la partita tra Corato e Fortis Altamura del 7 ottobre 2018, valida per il campionato di Eccellenza del Comitato Regionale Puglia. Secondo l’accusa il match fu truccato in favore della squadra ospite. La Fortis Altamura riuscì a vincere con il risultato di 2-1 sul campo del Corato. Un anno prima il presidente del Corato calcio avrebbe fatto ricorso alle minacce del clan Strisciuglio per la gara playoff sempre tra le due squadre e valida per l’accesso al campionato di Eccellenza. Secondo quanto ricostruito, l’allora presidente del Corato, il noto imprenditore Giuseppe Maldera, avrebbe cercato un accordo “con i riferenti mafiosi altamurani”, prima di rivolgersi a Mario Dammacco, noto esponente del clan Strisciuglio, per ottenere la vittoria della partita, vinta poi dal Corato con il risultato di 1-0 grazie all’assegnazione di un calcio di rigore.
La Procura federale ora ha chiesto la sospensione per 4 anni per Vito Castelletti perché “sono emersi chiari ed inequivocabili elementi probatori attestanti le rispettive condotte, tutte caratterizzate dal ricorrere ad elementi della criminalità organizzata barese affinché, avvalendosi dell’intimidazione mafiosa, condizionassero in proprio favore l’esito delle gare”. Nelle prossime ore è attesa la decisione.