Il Tribunale federale territoriale pugliese della FIGC, nella riunione che si è tenuta giovedì 5 settembre, si è espressa sulla vicenda della partita tra Corato e Fortis Altamura del 7 ottobre 2018, valida per il campionato di Eccellenza del Comitato Regionale Puglia. Il match fu truccato in favore della squadra ospite, la Fortis Altamura riuscì a vincere con il risultato di 2-1 sul campo del Corato. Un anno prima il presidente del Corato calcio avrebbe fatto ricorso alle minacce del clan Strisciuglio per la gara playoff sempre tra le due squadre e valida per l’accesso al campionato di Eccellenza. Secondo quanto ricostruito, l’allora presidente del Corato, il noto imprenditore Giuseppe Maldera, avrebbe cercato un accordo “con i riferenti mafiosi altamurani”, prima di rivolgersi a Mario Dammacco, noto esponente del clan Strisciuglio, per ottenere la vittoria della partita, vinta poi dal Corato con il risultato di 1-0 grazie all’assegnazione di un calcio di rigore.
Giuseppe Maldera, ex presidente del Corato Calcio, ha ricevuto 5 anni di inibizione con preclusione alla permanenza in qualsiasi rango o categoria della Figc. Il club calcistico incassa anche 5 punti di penalizzazione in classifica da scontarsi nel campionato 2024-2025. Stessa sanzione per il direttore generale e allora responsabile di fatto della Fortis Altamura, Giuseppangelo Barracchia. Quattro anni di squalifica per l’ex allenatore del Corato, Vito Castelletti, e per il direttore sportivo Dario Loporchio. A riportarlo è L’Edicola del Sud.