Leonardo Milella, ex primario del reparto di Anestesia e Rianimazione dell’ospedale pediatrico Giovanni XXIII di Bari, rischia una condanna a 2 anni di reclusione nell’ambito dell’inchiesta sulla morte della 12enne Zaray Tatiana Coratella Gadaleta, avvenuta il 19 settembre 2017 a causa di un’ipertermia maligna dopo un intervento di riduzione di una frattura al femore, procurata da una banale caduta mentre giocava in un parco.
L’accusa è di omicidio colposo per non aver diagnosticato in tempo la patologia congenita di cui soffriva la bambina. Alla 12enne fu somministrato in ritardo il farmaco salvavita (assente nella sala operatoria) e la 12enne fu trasferita in Terapia Intensiva con una febbre di oltre 43 gradi. La famiglia della piccola vittima, costituita parte civile con l’avvocato Michele Laforgia, ha chiesto un risarcimento danni di un milione di euro. Nell’ambito della stessa inchiesta, per il reato di omicidio colposo, l’anestetista ha già patteggiato la pena a 14 mesi di reclusione per aver in questo caso somministrato un farmaco controindicato per l’anestesia.