“Dopo aver tentato inutilmente di scaricare la colpa sul Governo Meloni sostenendo che avrebbe impugnato la legge regionale che ha previsto lo scorporo dal Policlinico di Bari dell’ospedale pediatrico Papa Giovanni XXIII, ora chi rema contro (con forti sponde politiche a vari livelli) ha messo in giro la voce che gli operatori sanitari, i medici in modo particolare, non vorrebbero lasciare il Policlinico come datore di lavoro. È vero, ci sono alcuni medici che vorrebbero rimanere, più che sotto l’ala del Policlinico, sotto quella dell’Università di Bari. Di contro vi sono tutti gli ospedalieri che, invece, da anni attendono l’autonomia per poter ridare dignità al proprio lavoro”.
Inizia così la nota del capogruppo regionale di Fratelli d’Italia, Renato Perrini. “Per questo motivo, visto che – come è stato ribadito dal sottosegretario alla Salute, Marcello Gemmato – non vi è nessun ostacolo da parte del Ministero della Salute né del MEF alla proposta di scorporo, la Regione Puglia fornisca immediatamente ai suddetti ministeri tutti gli elementi informativi sui vincoli di spesa e il cronoprogramma della separazione del plesso pediatrico dal Policlinico, visto che lo scorporo non è stato incluso nella bozza del Piano Operativo regionale”, ha aggiunto.
“Potremmo pensare ‘male’ e sostenere che non è stato fatto prima di iniziare l’iter legislativo proprio per perdere tempo, ma vista la buona volontà del Governo nazionale la Regione, che deve adempiere perché si trova attualmente in piano di rientro dal disavanzo sanitario, avvii immediatamente l’interlocuzione con i suddetti ministeri dal momento che tutti gli interventi devono essere sottoposti alla preventiva valutazione”, conclude Perrini.