“Quello che il SAPPE, sindacato autonomo polizia penitenziaria cerca di spiegare a parole e con qualche foto di poliziotto massacrato di botte, (che alla fine non interessa a nessuno), viene fuori in tutta la sua spietatezza da un ennesimo video girato da detenuti (in un carcere che non conosciamo), che sottopongono un altro compagno di camera ad un trattamento di sottomissione con un pestaggio nemmeno tanto pesante”. Inizia così il comunicato stampa del Sappe, il Sindacato Autonomo della Polizia Penitenziaria.
“Quel video può essere stato girato in qualsiasi carcere della nazione poiché è quello che accade realmente nei nostri penitenziari, anzi in tantissime altre situazioni c’è più violenza e sangue; tutto ciò grazie alla volontà di una certa politica che in questi anni ha di fatto consegnato le carceri ai detenuti più violenti e prepotenti, salvo poi preoccuparsi di prendersela con il calendario della polizia penitenziaria dopo averla umiliata, delegittimata, ridotta ai minimi termini negli organici – si legge nella nota -. Che la situazione fosse questa lo denunciamo da molto tempo, con i violenti e prepotenti che non vengono quasi mai puniti, con la stragrande maggioranza di detenuti più deboli che vengono sottomessi ai desideri di questi ultimi. Come pure le migliaia di telefonini sequestrati ogni anno non preoccupano quasi nessuno nonostante questo permetta ai boss di poter dirigere i loro affari dal carcero, oppure divertirsi con video su tik tok, a cui si sono aggiunti i droni express che fanno entrare di tutto. Bene, speriamo che questo video faccia capire che si sta scherzando con il fuoco, e che i primi a subire tutti ciò oltre ai detenuti che vorrebbero avere la possibilità per reinserirsi ma che vengono sopraffatti in qualsiasi modo, sono i lavoratori della polizia penitenziaria per poi finire con i problemi di ordine pubblico che una situazione esplosiva potrebbe provocare. Purtroppo gli unici che potrebbero mettere fine a tutto ciò è la polizia penitenziaria, ma come dicevamo prima è stata resa impotente e ridimensionata da chi voleva che i poliziotti indossassero un camice invece della divisa. Le carceri sono praticamente svuotate di poliziotti per cui i detenuti che hanno tutto il tempo e lo spazio di fare quello che vogliono, sia con le buone o con le cattive sottoponendo a loro i più deboli oppure massacrando di botte proprio gli agenti, per cui abbiamo fatto anche un calendario. Il SAPPE si augura che questo video risvegli le coscienze ed indigni l’opinione pubblica, il colle, il governo, poiché un paese civile si vede anche dalle carceri che non possono essere il far west per i delinquenti più violenti ed incalliti che rimangono quasi sempre impuniti. P.s. il video sarebbe stato girato da altri detenuti che ha volutamente riprendere il tutto per far capire chi comanda, per poi con inaudita spavalderia metterlo in rete”.