Violenza domestica. Un argomento difficile da affrontare, soprattutto dalle donne che subiscono maltrattamenti. Negli ultimi tempi, per fortuna, tante donne, ma ancora troppo poche, hanno deciso di denunciare i soprusi che subiscono dagli uomini in cui avevano riposto tutta la loro fiducia, a volte maltrattamenti compiuti da quelli che dovrebbero far rispettare la legge: gli uomini in divisa. È il caso di Franca, nome di fantasia, che ha voluto raccontare la sua storia, in merito alla quale è aperto un processo nei confronti del marito, rinviato a giudizio con l’accusa di maltrattamenti. Franca è molto scossa, la sua voce, che abbiamo opportunamente modificato, è spezzata dal dolore, ma non per quello che le è successo, ma soprattutto per quello che hanno dovuto provare i suoi figli. “Dovevamo nascondere la nostra crisi agli amici. Un giorno, tirando fuori questo problema, lui ha iniziato a offendermi, rivolgendomi parole pesanti. Fino a che non mi ha afferrata, mi ha scaraventato a terra tirandomi un calcio. Tutto questo davanti agli occhi di mio figlio piccolo. Non ho lasciato correre, sono andata al Pronto Soccorso e ho denunciato l’aggressione, ma ho evitato di fare il nome di mio marito perché pensavo che col tempo potessimo ricucire il rapporto, ma mi sbagliavo. È stato l’unico episodio, lui si è anche scusato, ma da lì si è rotto tutto. Da quel giorno lui ha iniziato a frequentare la nostra casa come se fosse un albergo. Spariva per giorni, poi veniva per stare un po’ coi figli e poi andava di nuovo via. Quando ho iniziato a vedere che usava i bambini senza rispettare i loro bisogni, ho deciso di denunciarlo”. Franca racconta che in alcune occasioni il marito pretendeva che i bambini uscissero con lui, anche la sera molto tardi, per mostrare agli amici quanto fosse un padre modello. Scavando nella vita del marito, Franca ha anche scoperto che aveva diverse relazioni e sia sul cellulare che su una chiavetta diversi video pornografici. “Un giorno mi sono accorta che stava sul divano a vedere uno di quei video e affianco aveva i nostri figli. So che non si fa, ma dovevo capire, per questo gli ho controllato il cellulare. Lì ho scoperto diverse cose. Tra queste il fatto che avesse delle amanti. Una donna, che credevo amica, mi aveva aperto gli occhi, dicendomi che aveva un’amante. In realtà ho scoperto che anche lei lo era stata e che era stata messa da parte per far posto a un’altra donna”. Franca è profondamente delusa dal marito, ma soprattutto dai colleghi che hanno nascosto i suoi atteggiamenti per una sorta di cameratismo che si crea tra gli uomini in divisa. “Il mio unico pentimento è il fatto che non ho un lavoro. Inizialmente credevo di essere fortunata perché lui stesso mi aveva detto che avrebbe provveduto a me e ai nostri figli. Mi ritenevo fortuna perché ci sono tante donne che devono lavorare e non possono badare costantemente ai figli. Dovessi tornare indietro non lo giustificherei più. Anzi mi rivolgo alle tante donne che subiscono, non perdonate, alla prima umiliazione dovete prima affrontare la questione e poi chiudere immediatamente. Lui scappava, credevo fosse per timidezza, ma in realtà era perché aveva tanto da nascondere. Io adesso devo pensare al bene dei miei figli. Ciò che ha fatto si è ripercosso su di loro. Si svegliano la notte perché hanno sognato che il padre faceva qualcosa di molto brutto”.