“Tra pochi giorni, il 5 luglio, saremo lì in quell’aula a parlare di te amore, a chiedere giustizia. Ad avere fiducia nei giudici e nella giustizia noi saremo lì nel nostro dolore più immenso”. Inizia così il messaggio pubblicato sui social dai genitori di Donato Monopoli, il 26enne di Cerignola morto in ospedale l’8 maggio 2019, sette mesi dopo essere stato aggredito in una discoteca di Foggia. Il 5 luglio è in programma il processo d’appello. Il gup del Tribunale di Foggia, nel giugno 2022, ha condannato con l’accusa di omicidio volontario Francesco Stallone e Michele Verderosa rispettivamente a 15 anni e 6 mesi di reclusione e a 11 anni e 4 di reclusione.
“Speriamo che sarà l’ultimo capitolo della tua storia, una storia che mai avremmo pensato potesse finire così. Sia chiaro, nessuna condanna potrà portare indietro te e i tuoi sorrisi e nessun processo potrà farci mettere il cuore in pace, ma ci auguriamo solo di non averti deluso – si legge nel post -. Non eravamo pronti a tutto questo e nessun genitore può mai immaginare una cosa del genere ma nel nostro piccolo, ti abbiamo difeso con le unghie e con i denti. Mercoledì scriveremo il capitolo finale, non sarà come nei libri che la verità alla fine trionfa e questa sarà l’aggravante della nostra condanna. Ma quelli che commettono questi crimini devono essere condannati, perché non si può morire a 26 anni per futili motivi”.