Derubricando il reato di omicidio volontario in omicidio preterintenzionale, la Corte d’assise d’appello di Bari ha ridotto le condanne emesse in primo grado nei confronti di due imputati ritenuti responsabili della morte di Donato Monopoli, il giovane di Cerignola deceduto l’8 maggio del 2019.
Monopoli morì dopo sette mesi di agonia trascorsi in ospedale a seguito delle ferite riportate nel corso di una rissa avvenuta in una discoteca di Foggia il 6 ottobre del 2018. I due imputati, Francesco Stallone e Michele Verderosa (fermati nelle ore successive alla rissa, posti ai domiciliari e dopo sei mesi rimessi in libertà) sono stati condannati in appello per omicidio preterintenzionale rispettivamente a 10 e a 7 anni di reclusione.
La Corte d’assise di Foggia condannò in primo grado per omicidio volontario a 15 anni e 6 mesi Stallone e a 11 anni e 4 mesi Verderosa. “Siamo delusi e amareggiati” ha detto Giuseppe, il papà di Donato Monopoli, aggiungendo che “la vita di un ragazzo non può valere così poco. Aspettiamo il deposito delle motivazioni della sentenza per poi capire come procedere per il ricorso in Cassazione”.