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Pisicchio e il giallo dell’Arti, Emiliano su Whatsapp prima dell’arresto: “C’è un’indagine dimettiti o ti caccio”

19 Aprile 2024
– Autore: Redazione Quinto Potere
19 Aprile 2024
– Autore: Redazione Quinto Potere

La Procura di Bari vuole fare chiarezza attorno alle dimissioni di Alfonso Pisicchio, dall’incarico di commissario dell’Arti, arrivate poco prima del suo arresto nel pomeriggio del 10 aprile. Un giallo che ha sin da subito insospettito gli inquirenti viste le tempistiche. Per questo motivo nei giorni scorsi è stata acquisita la delibera della Regione sul cambio al vertice dell’agenzia regionale per la tecnologia e l’innovazione.

Sarebbe stato lo stesso ex assessore regionale, politicamente vicino al governatore Michele Emiliano di cui è stato anche assessore regionale nella scorsa legislatura, a presentare le dimissioni. “Non c’è assolutamente nulla di politico. Semplicemente, la mia aspirazione è un’altra, la direzione dell’accademia delle Belle Arti. E siccome a fine mese viene pubblicato il bando, temo sia incompatibile con il ruolo che svolgo”, le parole riportate nella lettera a firma di Pisicchio. Ma nella delibera della Regione (si parla di volontà di accelerare il percorso di riforma dell’Agenzia) e nel comunicato ufficiale non c’è alcuna traccia di eventuali dimissioni. La Giunta regionale ha poi nominato commissario straordinario Cosimo Elefante, dirigente regionale, Rtd (Responsabile della transizione al digitale) della Regione Puglia.

È spuntato però un messaggio proprio del governatore Emiliano inviato a Pisicchio la mattina del suo arresto. A rivelarlo sarebbe stato proprio l’ex assessore e  commissario dell’Arti nell’interrogatorio di garanzia di lunedì. “Mi disse: c’è un’indagine su di te, dimettiti o ti caccio”, le parole di Pisicchio, riportate da La Gazzetta del Mezzogiorno, che ha presentato una chat Whatsapp tra i due grazie ad alcuni screenshot effettuati. Un messaggio che ha spiazzato Pisicchio, tanto da fotografare la conversazione e girarla ai più stretti familiari, prima di parlarne al telefono con la moglie. Il suo telefonino è stato poi sequestrato e affidato ad un consulente informatico che andrà a caccia di ulteriori elementi. Coincidenza o profezia? Chiaro che la vicenda dovrà essere approfondita.