Nella settimana appena trascorsa, il Gruppo di Lavoro per la prevenzione dei Fenomeni a danno dell’Ambiente e della Salute Pubblica di Gens Nova in collaborazione con i Volontari dell’ANUU Migratoristi (con il quale è stato nello scorso settembre siglato un protocollo d’intesa) hanno monitorato l’agro barese, da Japigia a Carbonara, potendo constatare lo stato di degrado in cui
versano alcune aree agricole.
Rifiuti di ogni genere si sono manifestati agli occhi dei volontari, dalle carcasse di pneumatici (PFU), ai RAEE, passando ai coibentanti e finendo ad un mare di rifiuti eterogenei, questi ultimi ammassati in un uliveto a contatto con il nudo terreno.
In uno dei siti visitati, un cittadino ha manifestato tutto il suo sdegno: “Quei rifiuti sono lì che si accumulano da anni, senza che nessuno intervenga” e ci riferiamo all’ammasso di rifiuti a ridosso dell’uliveto.
“Quanto si è potuto constatare in queste giornate, lascia sgomenti – replicano da Gens Nova – tutto questo non contribuisce sicuramente alla qualità della vita dei cittadini, soprattutto se questi rifiuti vengono incendiati, come la cronaca più volte ci ha raccontato, per non parlare delle ripercussioni sulla fauna e sulla flora. Auspichiamo che, le segnalazioni svolte alle Autorità competenti, possano mitigare questo becero fenomeno”.