“Sono ormai mesi che Barivecchia è diventata invivibile. Faccio però una premessa: personalmente amo e rispetto i turisti, sono i benvenuti e spero che la nostra città lasci loro un bellissimo ricordo. Fatta questa doverosa premessa bisogna analizzare la situazione tutt’altra che serena. Partendo dalla guerra dichiarata dal Comune ai residenti che da un giorno all’altro si sono visti recapitare nelle loro case multe salatissime e che, in certi casi, senza alcuna pietà, hanno sfiorato la bellezza di 5000 euro. Il motivo? L’attivazione dei sensori all’ingresso dei varchi per gli Zsr (le seconde macchine dei residenti) senza chiara comunicazione. La risposta del Comune dopo le proteste, per far probabilmente calmare gli animi è stata quella di recarsi dai vigili (quartiere Japigia) e contestare le multe. Ma come, prima stangate e poi bisogna anche perdere una mattinata lavorativa per provare a stralciare il verbale? (perché non è sicuro che la sanzione sarà revocata)”. Inizia così la denuncia di un lettore, residente a Barivecchia, arrivata alla nostra redazione.
“Finita qui? Macché. Nonostante a Bari vecchia ormai i posti siano come l’acqua nel deserto, il Comune ha pensato bene a togliere qui pochi posti a disposizione per inserire colonnine di ricarica per le auto elettriche. Mi sembra giusto – continua -. Ma il vero colpo di teatro qualche giorno fa. A Bari dal 29 al 5 maggio arriva il Villaggio della Coldiretti e dal 7 al 9 la festa di San Nicola. Nuove limitazioni e divieti faranno compagnia ai residenti. Risultato? Lungomare bloccato per una decina di giorni con conseguenti problemi di viabilità e di parcheggi. La risposta del Comune è epica: ‘La Coldiretti paga per ottenere questo spazio, voi parcheggiate dove volete, tranquilli’. Probabilmente paga al Comune, ma ai poveri residenti restano i continui disagi e la possibilità di parcheggiare gratis a qualche chilometro da casa. Magra consolazione. Che sarà mai per uno che torna stanchissimo dal lavoro farsi una bella passeggiata a piedi. Peggio potrebbe andare a un residente bisognoso di cure ospedaliere in piena notte.
“Mi domando e vi domando: a cosa porterà tutto questo. Ma non sarà che questa Amministrazione abbia come obiettivo quello di mandarci via per creare il tanto sospirato quartiere Elitè? É tempo di agire, civilmente, e di far capire al Comune che Bari vecchia non è di assessori e sindaci di turno. Invito pertanto anche le opposizioni ad agire a tutela dei residenti e di farlo in fretta. Noi non ne possiamo più di queste pagliacciate. Che si faccia qualcosa, perché non si può più andare avanti cosi”, conclude il residente di Barivecchia.