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Policlinico Bari, chiude l’unità operativa di Psicologia e Neuropsicologia clinica: “Nessuna spiegazione data”

30 Settembre 2022
– Autore: Raffaele Caruso
30 Settembre 2022
– Autore: Raffaele Caruso

“Con la presente stiamo a denunciare quanto sta avvenendo in queste ore relativamente al funzionamento dell’Unità Operativa Semplice di Psicologia e Neuropsicologia Clinica del Policlinico di Bari. È datata 7 settembre 2022 la comunicazione definitiva di chiusura dell’Unità Operativa di Psicologia e Neuropsicologia Clinica del Policlinico di Bari e, da domani primo ottobre, non esisterà più un servizio essenziale per l’assistenza psicologica dei degenti del più grande nosocomio della città, in conseguenza del pensionamento della prof.ssa Maria Fara De Caro, Professore Associato dell’Università di Bari, che con straordinario impegno lo ha guidato in questi anni. Colpisce l’assoluta inerzia e il silenzio assordante dei vertici del Policlinico e dell’Università di Bari per individuare una adeguata soluzione della questione”.

Inizia così la nota del Dr. Victor Laforgia, Coordinatore Regionale per AltraPsicologia Puglia. “Malgrado il riconoscimento per la necessità per i cittadini e il valore di questo Servizio, unico nelle sue competenze, non è stata fornita alcuna spiegazione né soluzione al mancato accoglimento dei bisogni psicologici dei pazienti e dei loro familiari, nonché degli studenti universitari impegnati nel loro tirocinio curriculare formativo, una volta che il Servizio sarà chiuso – spiega -. Facendo riferimento all’ultimo anno, sono oltre 1600 le prestazioni ambulatoriali e di consulenza sviluppate dal Servizio nei diversi reparti del Policlinico: valutazioni neuropsicologiche per pazienti affetti da disturbi cognitivi, patologie neurodegenerative e per persone con disabilità intellettiva, anche per garantire gli accertamenti di invalidità civile, colloqui psicologici, esami psicodiagnostici, sostegno psicologico e psicoterapia per pazienti e familiari che affrontano patologie organiche invalidanti, valutazione degli apprendimenti per gli adulti con Disturbo Specifico dell’Apprendimento (attività tra l’altro in collaborazione con il Dipartimento For.Psi.Com), solo per citare alcune delle prestazioni per i pazienti esterni, con prenotazioni già calendarizzate fino a novembre del 2023. E ancora: il sostegno psicologico delle donne colpite da neoplasie ginecologiche e tumore al seno nell’ambito della Breast Care Unit, la presenza essenziale nel Binario Rosa dedicato alle donne vittime di violenza, il sostegno nel percorso trapiantati della cardiochirurgia e per i pazienti della neurochirurgia anche sottoposti ad awake surgery. Una solida attività di collaborazione con tutti i reparti di area medica e chirurgica per garantire la presa in carico globale e multidisciplinare di chi deve affrontare il percorso di malattia. A tutto questo si deve aggiungere l’intensa attività di ricerca e di formazione, garantita e supportata dalla presenza di studenti, tirocinanti e psicologi specializzandi in formazione, che in centinaia, negli anni, guidati dalla competente presenza e supervisione della Prof.ssa Maria Fara De Caro e del Prof. Paolo Taurisano, hanno portato avanti l’espletamento di una tale mole di lavoro”.

“Nonostante tutto questo, nessuna soluzione ufficiale è stata prospetta finora, nonostante le numerose sollecitazioni formali ed informali avute con i vertici del Policlinico e dell’Università di Bari, per garantire la continuità delle attività del Servizio. Al contrario, tale inerzia indica un chiaro ed inequivocabile tentativo di demolire un settore essenziale alla cittadinanza, oltre a minare drammaticamente la piena autonomia e dignità professionale. Vi chiediamo e ci chiediamo quale sia l’orientamento, in ambito di politica sanitaria, circa i bisogni di salute psicologica della popolazione, nonostante i dati scientifici ci mostrino un crescente e preoccupante aumento del disagio psicologico. In particolare i progetti, qualora esistano, dell’Azienda Policlinico in questo strategico settore che, a nostro avviso, merita una specifica attenzione – conclude -. E’ profondamente ingiusto, e inammissibile, che tale straordinaria e ammirevole ricchezza di esperienze e competenze vada in fumo, insieme a prestazioni essenziali per i cittadini, a causa del disinteresse dalla Direzione del Policlinico e dell’Università di Bari, nonostante sia del tutto possibile e semplice assicurare, con la convenzione del Prof. Taurisano, già presente e inquadrato nel ruolo universitario (come avviene per altre professioni sanitarie nell’Azienda Ospedaliera), una continuità del servizio pubblico, come più volte testimoniato e invocato dalla stessa professoressa De Caro. Allo stesso modo, riteniamo inadeguate e non conformi anche soluzioni intermedie del tipo di impegnare risorse professionali interne all’Azienda, perché già dedicate con capacità ed efficienza in altre branche essenziali che contemplano target diversi (adulti, adolescenti, bambini) e senza una competenza specialistica nell’area in cui interviene il servizio a garanzia della qualità dell’assistenza che deve essere salvaguardata per rispondere agli specifici bisogni di salute dei pazienti afferenti all’Unità Operativa di Psicologia e Neuropsicologia Clinica. Riteniamo altresì ineludibile ed indispensabile l’opportunità, in aggiunta, di ampliare e potenziare la rete di assistenza psicologica dell’A.O.U. Policlinico di Bari, attingendo dalla graduatoria della ASL Taranto, unica attualmente valida in Puglia. Diritti di salute negati, che portano la comunità degli psicologi alla mobilitazione per sollecitare i vertici del Policlinico e dell’Università a trovare una soluzione rapida, adeguata ed efficace a garanzia di prestazioni garantite dai LEA, i Livelli Essenziali di Assistenza, e decorosa per l’identità professionale degli psicologi nel Servizio Pubblico”.