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Policlinico Bari, incinta scopre di avere un tumore tiroideo: intervento salva mamma 29enne e sua figlia

13 Settembre 2024
– Autore: Raffaele Caruso
13 Settembre 2024
– Autore: Raffaele Caruso

Un team multidisciplinare composto da endocrinologi, oncologi, neonatologi e chirurghi hanno condiviso la necessità di eseguire in un’unica seduta operatoria un taglio cesareo per il parto e la rimozione del tumore alla tiroide per l’evoluzione rapida della malattia. Un valore anomalo nelle analisi di routine per una paziente di 29 anni, alla prima gravidanza, ha messo in allerta l’endocrinologo, il prof. Sebastio Perrini. Sono seguite le analisi di approfondimento ed è arrivata la diagnosi: tumore tiroideo con metastasi latocervicali bilaterali da trattare chirurgicamente per l’evoluzione rapida della malattia. In sala operatoria si sono succedute le equipe del prof. Ettore Cicinelli e della professoressa Angela Pezzolla.

“Abbiamo condiviso insieme la necessità, per il grado di avanzamento del carcinoma, di combinare una tiroidectomia totale e una linfoadenectomia bilaterale dopo il taglio cesareo per la nascita della bambina in un’unica seduta operatoria”, spiegano la prof.ssa Angela Pezzolla e il Prof. Francesco Giorgino.

“La paziente era alla trentasettesima settimana di gestazione, la bambina aveva anche un giro anomalo del cordone ombelicale e abbiamo valutato indispensabile per la salute del feto e della mamma procedere presto e in modo combinato al taglio cesareo. Nonostante la complessità del quadro clinico, il parto è avvenuto senza complicazioni, la bambina pesava quasi tre chili alla nascita ed è stata affidata alle cure dei neonatologi” spiega il prof. Cicinelli.

Il team multidisciplinare si è riunito con il Prof. Francesco Giorgino direttore della Unità Operativa Complessa di Endocrinologia, il prof. Sebastio Perrini, la professoressa Angela Pezzolla, direttrice della Chirurgia generale ‘Marinaccio’, il prof. Ettore Cicinelli, direttore dell’unità operativa di ginecologia e ostetricia, il prof. Nicola Laforgia, direttore della neonatologia e l’anestesista dottoressa Katarzyna Trojanowska, dell’unità operativa di rianimazione II diretta dal prof. Salvatore Grasso e l’oncologa Stefania Stucci, del reparto di oncologia medica diretto dal prof. Camillo Porta.