“Grandissima vergogna al Policlinico di Bari. Non è prevista alcuna forma di accompagnamento per i pazienti che devono sottoporsi ad analisi diagnostiche presso i vari reparti”.
Inizia così il post di denuncia sui social di una donna barese che abbiamo raggiunto telefonicamente per farci raccontare l’accaduto. “Mia madre doveva effettuare un day hospital, ma è stata costretta a recarsi tre giorni per effettuare i vari esami – spiega la figlia -. Non è previsto nessun accompagnamento e così mia madre, una 80enne che cammina a malapena, è stata lasciata da sola a trasferirsi da un reparto all’altro sotto il sole”.
“Ho litigato con i sorveglianti perché non mi volevano far entrare con la macchina, una volta dentro però ho preso mamma e l’infermiera e le ho accompagnate da odontoiatria a radiologia per effettuare la tac – continua -. Ho aspettato che finisse e ho dovuto poi riportare la cartella di mamma al reparto di provenienza. Una cosa pazzesca. Parliamo di una struttura comunque molto grande e ricordo che un tempo c’era a disposizione un’ambulanza per questi trasporti”.
Ma non finisce qui. “Mentre ero lì che aspettavo la fine dell’esame, ho visto arrivato un signore anziano in pigiama che camminava a fatica, costretto a reggersi da solo la sacca del catetere, scortato da due infermieri – conclude la donna -. Evidentemente non è prevista nemmeno una sedia a rotelle per questi spostamenti, è davvero incredibile”.