“Ho fatto un intervento e sono rientrato al lavoro dopo 60 giorni continuativi di malattia. Ho fatto regolarmente la visita con la Medicina del lavoro, sono andato personalmente a prendere il certificato per portarlo alla direzione sanitaria con la speranza di un’assegnazione perché non posso alzare ancora il braccio o spostare pesi. Dopo tre giorni non ho ancora un’assegnazione e l’azienda mi sta pagando a vuoto”.
La storia arriva direttamente dal Policlinico di Bari e non sarebbe un caso isolato. “Sono in servizio, timbro il cartellino alle 7 e me ne vado alle 14 – continua -. Sono qui a girare l’ospedale senza fare nulla. Ho fatto presente delle mie esperienze pregresse, si sono imputati dopo che ho rifiutato un’assegnazione perché non avevo esperienza in quel campo. Ci sono però tanti reparti che necessitano di personale. Paghiamo soldi pubblici per cosa?”.