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Policlinico Bari, tagli al servizio di vigilanza armata. Caprio (Ugl): “Uno scempio attivata la Task Force”

6 Dicembre 2024
– Autore: Raffaele Caruso
6 Dicembre 2024
– Autore: Raffaele Caruso

“Una notizia che ci aspettavamo”, a lanciare l’allarme è il Segretario Provinciale della UGL di Bari Antonio Caprio. “Abbiamo appreso dalla Società Securpol Spa che gestisce i servizi di vigilanza armata presso il nosocomio più importante della Puglia, ovvero il Policlinico di Bari, che a partire dal 1° Gennaio 2025, la Direzione Generale intende sopprimere alcuni sevizi di vigilanza armata, provocando almeno 25/30 esuberi”, annuncia.

“Questa iniziativa è frutto di un bando di gara scellerato in fase di aggiudicazione, dove sono previsti dei tagli del 40% dei servizi di vigilanza armata, bando che la UGL ha più volte contestato sia nel merito che nei fatti , attraverso una serie di iniziative – aggiunge -. La soppressione del controllo degli accessi, del piantonamento al Pronto Soccorso Oculistico, al reparto di Psichiatria e alla Farmacia interna, eliminando la figura della Guardia Giurata Armata, va contro quanto previsto dal Regolamento di Attuazione al TULPS, il quale, prevede che in detti servizi possono essere adibite esclusivamente Guardie Particolari Giurate Armate, le quali durante l’espletamento delle lori funzioni, rivestono il ruolo d’incaricato di Pubblico Servizio”.

“L’idea di sostituire le Guardie Giurate Armate con Operatori Fiduciari oltre ad avere una ricaduta occupazionale, abbassa i livelli di sicurezza, mettendo a serio rischio l’incolumità del personale sanitario cosi come della intero P.O.. E’ nostra intenzione che su questa vertenza il Presidente Emiliano possa esprimersi personalmente, visto la sua tanta decantata vicinanza ai lavoratori del settore dell’intero comparto della Sanità, come più volte da lui espresso sugli organi di stampa – conclude -. Noi della UGL non intendiamo permettere che questo scempio possa essere effettuato, abbiamo attivato la Task Force Regionale, la quale ha già dichiarato per le vie brevi, che aprirà un tavolo di crisi, convocando le parti il giorno 17 dicembre al fine di trovare una soluzione positiva”.