Torniamo ad occuparci dei corsi in videoconferenza e aumma-aumma per preparare gli aspiranti vigili al concorso della Polizia Locale di Bari. Tutto rigorosamente a nero e al prezzo di 1500 euro (da dare in contanti in una busta). Protagonista un ex ufficiale di Adelfia, già indagato in passato dalla Finanza. Grazie ad un aiuto speciale ci siamo introdotti in una sua lezione e abbiamo provato ad ottenere risposte. Il “docente”, visibilmente in imbarazzo e sorpreso nel vederci, come preventivabile ha respinto le accuse prima di abbandonare la nave e creare un nuovo link. suo corso sarebbe una “garanzia” per passare il concorso ed entrare nella Polizia Locale di Bari, seppure al termine non viene rilasciato alcun attestato. Un corso che, a detta di qualcuno, però sarebbe un lasciapassare importante da usare con le commissioni. Ci siamo anche recati a casa sua con 1500 euro in contanti per iscriverci al corso o magari anche per sostenere una lezione in presenza, ma l’accoglienza non è stata delle migliori.
Questa volta ne parliamo con un testimone incappucciato. Nel 2019 si reca nella sede dell’ufficio di collocamento e viene indirizzato proprio all’ex ufficiale della Polizia Locale di Bari. “Mi fu detto ‘paghi il corso ed è garantito che superi il concorso al 100%, senza nessun problema, sia orale che scritto’ – racconta -. Il prezzo era sui 3000 euro, io non avevo soldi, ma mi è stato detto che potevo anche pagare a rate. Mi viene fatto vedere un foglio con le domande del concorso, dicendo che avrei dovuto impararle a memoria. Bastava questo. Anche per le domande orali non c’erano problemi, me le avrebbero fatte sapere prima”. Nonostante le “rassicurazioni”, il testimone decide di fare un passo indietro ma comunque di provare il concorso per entrare nella Polizia Locale. Durante la prova scritta nota qualcosa di anomalo.