Il 33enne Sabino Capriati, figlio del boss detenuto di Barivecchia Filippo, è stato assolto dalla Corte d’Appello. La condanna a 13 mesi per aver truffato la cooperativa Ariete, che gestisce servizi nel porto del capoluogo pugliese, è stata annullata, così come sono stati revocati i risarcimenti disposti con la sentenza pronunciata in primo grado. I giudici hanno accolto la tesi della difesa. Secondo l’accusa il 33enne, grazie all’aiuto di due complici (Vito Genchi e Giovanni Rossini), avrebbe regolarmente timbrato il cartellino nonostante alcuni giorni non si fosse recato al lavoro o si fosse presentato in ritardo. Il legale però ha smontato qualsiasi tesi ottendendo così l’assoluzione del suo assistito.
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- di: Raffaele Caruso
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