“Sono qua per l’ennesima volta a scrivere non so più nemmeno io cosa scrivere e perché lo faccio, ma attualmente lo vedo come solo unico sfogo”. Inizia così il lungo post di Martina Angelillo, la compagna del Francesco Vitale, il pierre barese di 45 anni morto a Roma cadendo dal terrazzo di uno stabile di edilizia popolare in via Pescaglia. La donna, madre dei suoi figli, non si capacita di quello che è successo. “Eri la persona più importante della mia vita e ora come faccio senza di te? Senza un tuo abbraccio, un bacio una carezza? Rivoglio tutto indietro. Ci hai lasciato troppo presto. Il mio cuore, la mia mente, il mio corpo sono lacerati da questo dolore. Come noi, io e i tuoi figli, riusciremo a vivere senza di te?”. Gli inquirenti pensano che sia stato un sequestro lampo finito nel peggiore dei modi. Secondo le indagini pare che il 45enne sia stato prelevato da Bari e portato con forza a Roma. Un atto compiuto probabilmente per chiedere un riscatto alla famiglia di Vitale per coprire così i suoi debiti che pare avesse con criminali asiatici.
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- di: Raffaele Caruso
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