Antonio Andriani, il molfettese deceduto durante la festa del suo compleanno in una villetta a Trapani, era guarito 11 anni fa da un tumore. Per i suoi 40 anni aveva deciso di festeggiare in grande con amici e parenti, ma la lastra che copriva un pozzo artesiano ha ceduto e l’uomo è sprofondato per 25 metri nel cilindro di cemento.

Per recuperarlo sono state necessarie 4 ore, per lui non c’è stato nulla da fare. Il medico legale ha parlato di una profonda ferita alla testa provocata dall’urto durante la caduta, la salma si trova ora all’ospedale di Marsala e nella giornata di domani verrà effettuata l’autopsia.

Andriani, originario di Molfetta, viveva da qualche anno a Trapani, ricopriva il ruolo di manager in una sede di Biosalus, azienda che si occupa di depurazione d’acqua e di ambienti, e aveva una grande passione per Renato Zero, tanto da aver organizzato diversi concerti in suo onore.

“Oggi festeggio la vita, perché sì, ho avuto paura, ma ho combattuto con tutte le mie forze, e lo racconto. Accarezzo la vita, così come lei ha fatto con me. Nel frattempo mi rimetto comodo e continuo a viaggiare. Il cancro si può sconfiggere”, scriveva solo un anno fa nel giorno del suo 39esimo compleanno.