Si indaga sulla tragica morte di Clelia Ditano, la ragazza di 25 anni morta a dopo essere caduta all’interno di un vano ascensore in una palazzina in via Piave. La vittima, che si trovava al quarto piano, avrebbe richiesto l’ascensore ma dopo aver aperto la porta è caduta nel vuoto, in quanto secondo una prima ricostruzione, la cabina non sarebbe risalita.
Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco per recuperare il corpo della giovane e i carabinieri della compagnia di Fasano che stanno facendo i rilievi per ricostruire la dinamica dell’accaduto. La palazzina dove si è verificato l’incidente è di proprietà di Arca (agenzia regionale per la casa e l’abitare) Nord Salento. Sono stati i suoi genitori a lanciare l’allarme qualche minuto dopo le 6 questa mattina preoccupati perché la figlia non era rientrata in casa. Anche in ragione di questi elementi i carabinieri della compagnia di Fasano che stanno conducendo le indagini stanno verificando la possibilità che l’incidente possa essere avvenuto nella notte. A quanto si apprende la ragazza sarebbe rientrata nell’appartamento per lasciare alcuni effetti personali, per scendere nuovamente forse perché aveva dimenticato qualcosa. Ed in questi secondi sarebbe avvenuto l’incidente con la 25enne caduta nel vuoto. Per ore nella palazzina di via Piave hanno operato i vigili del fuoco per recuperare il corpo. Sul posto anche personale dello Spesal.