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Presunto stupro studentessa, il titolare del locale: “Palaghiaccio estraneo. Non ci sono immagini”

3 Febbraio 2022
– Autore: Eleonora Francklin
3 Febbraio 2022
– Autore: Eleonora Francklin

Tra i protagonisti delle delicatissima vicenda che riguarda un volontario soccorritore che pare abbia abusato di una studentessa nell’ambulanza, c’è anche il Palaghiaccio, luogo dove si sarebbe verificata la presunta violenza sessuale. Per capire come possano essere andati i fatti siamo andati da Massimo Di Palma, gestore dell’intera struttura sportiva.

“Noi non eravamo a conoscenza dell’indagine riguardante la serata del 31 ottobre. Anzi, il commissariato di Carrassi ci ha invitato a presentare tutte le informazioni in merito a un’altra serata che si è svolta il 23 ottobre. Infatti non sono stati chiamati a testimoniare gli organizzatori della serata di Halloween, ma quelli che hanno organizzato la serata che si è svolta la settimana prima. L’evento – precisa Di Palma – non è avvenuto presso il Palaghiaccio, così come invece la Procura ha detto, ma in una tensostruttura che noi adibiamo a questo tipo di serate”.

“In tutti gli eventi che organizziamo offriamo un servizio di primo soccorso che non è obbligatorio, ma lo facciamo per maggiore sicurezza. Lo abbiamo affidato all’associazione di Gaetano Notaro perché con noi ha collaborato anche per gli eventi sportivi e loro erano gli unici che potevano garantirci la loro presenza anche la notte. Con lui non abbiamo mai avuto problemi”.

“Quando ieri è uscita la notizia siamo rimasti davvero costernati e interdetti perché non ne eravamo a conoscenza. Sono rammaricato dal fatto che si faccia sempre riferimento alla mia struttura quando in realtà di tutto ciò che accade fuori non ne rispondiamo. Quello che pare sia capitato alla ragazza poteva succedere in qualsiasi ambulanza fuori da qualsiasi struttura. Ovviamente qual ora siano appurati i fatti siamo davvero dispiaciuti che possa essere capitato fuori dalla nostra struttura, ma noi non centriamo nulla”.

“Inoltre – ribadisce Di Palma – non ci sono né le immagini del 23 ottobre né quelle del 31 ottobre perché le indagini sono partite un mese dopo e non disponiamo dei filmati di videosorveglianza così tanto retroattivi, ma comunque fuori dalla struttura non ci sono le telecamere”.

Da quanto siamo riusciti ad apprendere, la giovane ha sporto denuncia dopo due settimane dalla violenza e le indagini hanno portato all’arresto di Notaro il 18 gennaio. La notizia del presunto abuso è stata diramata solo il 2 febbraio, il giorno prima dell’udienza di Riesame.

“Se i giudici dovessero far cadere le accuse, i danni conseguenti a questa cattiva o errata informazione come saranno risarciti? Indipendentemente da quanto decideranno su Notaro, noi ribadiamo che siamo completamente estranei ai fatti e non abbiamo alcune responsabilità su cosa accade all’esterno. Qual ora fosse vero – conclude Di Palma – è una cosa agghiacciante, ma non è giusto mettere in mezzo la nostra realtà familiare”.