La Procura di Bari ha chiesto l’assoluzione per Fabio Silletti, 24enne di Andria attivista di CasaPound, imputato per riorganizzazione del disciolto partito fascista e “per aver attuato il metodo squadrista come strumento di partecipazione politica”.
Fa parte del processo che avrà luogo ad ottobre nei confronti di altre 18 persone e che ruota attorno alla presunta aggressione squadrista avvenuta nel capoluogo pugliese il 21 settembre 2018 ad un gruppo di manifestanti antifascisti dopo un corteo organizzato alcuni giorni dopo la visita nel capoluogo pugliese dell’allora ministro dell’Interno Matteo Salvini.
Silletti è l’unico ad aver optato per il rito abbreviato. Fu identificato dagli agenti della Digos all’interno del circolo Kraken, sede barese di Casapound e luogo in cui si sarebbe organizzato l’assalto. Secondo il procuratore la sua presenza però non è sufficiente a ritenere che partecipasse alle attività di riorganizzazione del partito fascista. Per questa ragione ha chiesto l’assoluzione “per non aver commesso il fatto”, mentre la difesa “perché il fatto non sussiste”.
Nel processo si sono costituiti parte civile Anpi, Rifondazione comunista, Comune di Bari, Regione Puglia e una delle presunte vittime dell’aggressione, Claudio Riccio di Sinistra Italiana. Il giudice ha rinviato all’udienza del 16 settembre per repliche e sentenza.