Tutte le intercettazioni telefoniche del processo a carico di Silvio Berlusconi, imputato per induzione a mentire, sono state dichiarate inutilizzabili dal Tribunale di Bari. L’accusa a carico dell’ex presidente del Consiglio è quella di aver pagato le bugie dette dall’imprenditore barese Giampaolo Tarantini ai magistrati in merito alle indagini sulle escort. Tarantini avrebbe negato che Berlusconi pagasse delle donne in cambio di prestazioni sessuali, ricevendo in cambio mezzo milione di euro. La giudice Valetina Tripaldi ha accolto l’eccezione presentata dalla difesa di Berlusconi. Per il Tribunale quindi non si possono utilizzare intercettazioni autorizzate in altri procedimenti per fatti e reati del tutto diversi. Il contenuto delle presunte dichiarazioni false o reticenti di Tarantini sulle escort, trascritte nel processo a carico di Berlusconi, “non è connesso” con i reati ipotizzati nei due procedimenti nell’ambito dei quali quelle intercettazioni erano state disposte. Il processo però continuerà a procedere e sono state già fissate le prossime quattro udienze.
Lello e la tana delle tigri, lezioni di pulizia a Debora: a rischio il pranzo da Rocco
- di: Raffaele Caruso
[visualizzazioni_post]