La Prima Sezione della Corte di Cassazione ha annullato, con rinvio alla Corte d’Appello, la sentenza di condanna a 7 anni al boss Domenico Conte di Bitonto inflitta al termine del processo Pandora che il 18 giugno 2018 portò agli arresti di 104 affiliati ai clan Capriati e Mercante-Diomede. La decisione è arrivata “limitatamente all’applicazione della misura di sicurezza”. Annullate con rinvio anche le sentenze a carico di Giuseppe Antuofermo (anche lui di Bitonto, 10 anni e 4 mesi), “limitatamente al punto concernente l’aumento per la continuazione” e di Francesco Rizzi (5 anni), per l’unico “punto concernente la continuazione”. Rigettati, invece, i ricorsi presentati dalle difese di Alessandro D’Elia (5 anni e 3 mesi) e di Giovanni Stellacci (9 anni) condannati anche al pagamento delle spese processuali, mentre sono stati definiti inammissibili i ricorsi presentati dai collegi difensivi dei vari Cosimo e Michele Cassano (5 anni e 6 mesi e 4 anni), Mario D’Elia (5 anni e 3 mesi), Giuseppe Cassano (11 anni), Salvatore e Vito Di Cataldo (9 anni e 9 anni e 2 mesi).
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- di: Raffaele Caruso
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