Emergono nuovi dettagli sull’avvocato penalista e politico barese Salvatore Campanelli, indagato insieme all’assessore Giovanni Stea e con il dg Asset Puglia Elio Sannicandro con l’accusa di aver tentato di indurre indebitamente i rappresentanti di una azienda di Noci a rinunciare a controversie in corso con la Regione.
Campanelli nel 2019 avrebbe contattato su Whatsapp – si legge sul Corriere del Mezzogiorno – Manlio Guadagnuolo, ingegnere edile ed ex manager dell’Autorità portuale di Bari che aveva partecipato con la sua società a 60 bandi di gara indetti dall’Ufficio del commissario straordinario per il dissesto idrogeologico della Regione Puglia, di cui il penalista era consulente amministrativo e legale.
In cambio di un sostegno finanziario per la campagna elettorale, Campanelli promise l’assegnazione di due bandi e una “futura collaborazione” per ulteriori progetti della Regione Puglia. Una proposta rifiutata dall’ingegnere: la sua società non risultò aggiudicataria di nessuno dei 60 bandi a cui aveva fatto domanda. Guadagnuolo ha così denunciato il tutto alla Guardia di Finanza che ha aperto un filone investigativo, dopo un’altra segnalazione anonima su circostanze analoghe a quelle raccontate dall’ingegnere edile.