Le accuse nei confronti di Elio Sannicandro e di Salvatore Campanelli non possono essere confermate in assenza di elementi. Per il dg Asset e l’avvocato, la Procura di Bari aveva chiesto l’archiviazione del fascicolo. I guai giudiziari sono iniziati con le denunce di Francesco Trisolini e Rossella Latorre. Secondo i due collaboratori di una società di Noci erano stati spinti da Campanelli e Sannicandro a ritirare la denuncia in cambio di benevolenza su alcuni appalti. Nel frattempo, secondo quanto emerge sulla Gazzetta del Mezzogiorno, era stato aperto un secondo fascicolo di indagine parallelo al primo, nel quale si indagava sull’informativa dell’ingegnere Guadagnolo che aveva denunciato di essere stato avvicinato da Campanelli con una offerta di appalti in cambio di voti per le elezioni comunali a Bari. Fascicolo che però è stato archiviato proprio in mancanza di prove, ma anche perché lo stesso Guadagnolo smentì le pressioni ricevute.