“In una serata riuscivano a guadagnare mille euro, mentre io avevo solo la 50 euro che mi dava mio padre”. Questo è il racconto di una delle 16enni finite nel giro di prostituzione minorile a Bari. L’inchiesta ha portato all’arresto di 8 persone, tra loro anche ragazze e donne che avrebbero reclutate le minorenni nel giro.
E spuntano i messaggi anche che diversi clienti avrebbero scambiato con le ragazzine. “Tu mi piaci molto, nonostante l’età, sei una bambolina. Vuoi venire con me? So andando in suite, champagne e divertimento”, le parole di uno di loro, consapevole dell’età inferiore ai 18 anni dell’adolescente. Il social utilizzato dalla maggior parte dei clienti era Telegram, con la speranza che fosse più sicuro. Le chat sono state però mostrate dalle stesse 16enni agli inquirenti. Le ragazzine però venivano anche contattate su Instagram dove non si risparmiavano neppure like e commenti spinti.
“Aggiungimi su telegram. Lì c’è il mio contatto, se ti va di unire l’utile al dilettevole. Sei bellissima. Ti va di accompagnarmi a una cena di lavoro? Non preoccuparti che non ti mangio”, alcuni dei messaggi inviati da parte dei clienti che non badavano a spese. Erano disposti a pagare fino a 500 euro per un solo rapporto.