Ha respinto l’accusa di aver organizzato, gestito e sfruttato il giro di prostituzione minorile ma ha ammesso di aver avuto rapporti sessuali – a suo dire – “consenzienti e non a pagamento” con due sedicenni, una delle quali conosceva da tempo. Così si è difeso Nicola Basile, il 25enne arrestato ieri dalla polizia, davanti al gip Giuseppe Ronzino durante l’interrogatorio di garanzia durato circa due ore e mezzo.
L’indagato, assistito dall’avv. Marco Vignola, ha anche ammesso di aver passato il numero di telefono della sedicenne sua amica ad un 55enne, che con lui giocava a poker, per favorire un incontro che ha fruttato alla giovane o a chi gestiva il giro di prostituzione 4-500 euro. Basile è anche indagato a Nuoro per una vicenda legata alle truffe online relative alla clonazione di carte di credito. L’avvocato Vignola si è riservato di depositare un’istanza di attenuazione della misura.
Oggi sono in programma tutti gli interrogatori di garanzia delle sei persone in carcere: oltre a Basile, di Ruggero Doronzo originario di Trani di 29 anni, e via Teams, delle quattro donne recluse a Trani, Marilena Lopez di 35 anni, la 21enne Antonella Albanese, Federica Devito di 25 anni, Elisabetta Manzari di 24 anni. Nei prossimi giorni saranno ascoltati due presunti clienti, Fabio Carlino e Roberto Urbino, agli arresti domiciliari; poi toccherà a un altro cliente, l’avvocato leccese di 55 anni Stefano Chiriatti, sottoposto all’obbligo di dimora assieme al 45enne barese Michele Annoscia, che gestiva una struttura ricettiva in cui “tollerava l’esercizio della prostituzione”.