“Abbiamo aumentato la sorveglianza, a volte ero costretta a dormire davanti alla porta di casa per evitare le sue fughe. Approfittando dei momenti in cui riposavo, però, usciva di nascosto per poi tornare a tarda sera, tanto da costringerci a uscire a cercarla”. Questa è la testimonianza della mamma di una delle 16enne coinvolte nel giro di prostituzione minorile a Bari. L’inchiesta, che ha portato all’arresto di 8 persone (tra loro le “Squad girls” Marilena Lopez, Federica Devito, Antonella Albanese ed Elisabetta Manzari), è partita proprio dalla denuncia di una mamma che si è preoccupata e insospettita a causa dei comportamenti irascibili e scostanti della figlia. Da qui l’idea che potesse essere finita in brutto giro e che si prostituisse.
Litigi ma non solo, anche ritirate a notte inoltrata, ritrovamento di droga e di oggetti costosi, ma soprattutto frequentazioni con rampolli della malavita locale. Una 16enne ad esempio avrebbe avuto una relazione con Sabino Capriati, il figlio di Lello, ucciso a Torre a Mare la sera di Pasquetta, e recentemente arrestato, con Mimmo Strisciuglio e il fratello di Davide Lepore, in carcere perché accusato di un omicidio di mafia. I sospetti del genitore si sono poi trasformati in realtà.
“Una volta, la madre dell’amica di mia figlia mi chiamò alle 3 di notte perché la ragazza era rientrata a casa e poi era uscita di nuovo a notte fonda. Insieme con lei e con i miei figli abbiamo girovagato per tutta la città fino alle 6 del mattino, fino a che l’abbiamo trovata nei pressi dei campi da calcio vicino alla Muraglia, vestita con abiti succinti”, ha poi aggiunto agli inquirenti la donna.