Il giallo sulla morte di Lucio Petronio, l’ex direttore del Centro di Salute mentale della Asl di Lecce, si infittisce. I carabinieri hanno posto sotto sequestro l’abitazione del medico e le verifiche si potrebbero estendere fino a Lecce. Nonostante l’autopsia abbia rilevato che la morte è sopraggiunta per annegamento, si indaga sulle ultime ore di vita dello psichiatra. Era in compagni del figlio nel viaggio sul Pollino, che frequentava spesso per fare trekking ed escursioni. Un esperto che conosceva rischi e pericoli della montagna. Stando a quanto appreso i due si sarebbero divisi per poi ritrovarsi a valle. La probabilità è che il medico sia stato colto dall’acquazzone improvviso e potrebbe essere scivolato, un elemento che lo potrebbe affermare è che al momento del ritrovamento indossava ancora il k-way sopra al giubbotto e avesse perso gli occhiali, rendendo più difficile la sua camminata. Il figlio è stato ascoltato dai Carabinieri, ma rimangono ancora punti oscuri sui quali i militari vogliono vederci chiaro.
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- di: Raffaele Caruso
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