Francesco Lezzi si proietta verso i due match già in programma nella seconda metà di maggio con un’idea ben precisa: riportare a Bari, nella sua città, il pugilato di alto livello. Il boxeur barese, peso superwelter, considera questa una sfida da vincere a tutti i costi. Abituato a competere nella vita, così come nello sport, Lezzi vuole tornare a combattere a Bari, dopo le due vittorie ottenute a Molfetta tra dicembre e gennaio scorso, contro avversari abbastanza agevoli.
“Si potrebbe pensare a due grandi eventi di piazza – spiega il pugile 32enne – magari da allestire in piazza Diaz o nello spazio davanti al Molo San Nicola che noi tutti baresi chiamiamo “N’ dèrr’a la lanze”. La mia organizzazione si occuperebbe di tutto, con il supporto degli sponsor che credono in me e che mi hanno garantito la loro presenza. Immaginare delle riunioni di alto livello in posti così suggestivi mi mette già i brividi. È chiaro che serve che l’amministrazione comunale mi tenda la mano. Mi basterebbe un cenno e sarei pronto a mettere in moto una vera macchina organizzativa, fatta di gente competente e molto preparata”.
Il pugile barese Francesco Lezzi, alias “Il pugile viaggiatore”, è stato, sempre da super welter, campione del mondo Youth dell’International boxing federation nel 2015 e ha un record da professionista di 38 incontri disputati, di cui 15 vinti (3 per KO), 21 persi e 2 finiti in parità. Un record che appare falso rispetto al reale valore del boxeur, in quanto maturato per lo più lontano da casa, con tantissimi match disputati all’estero, con giurie spesso più orientate a premiare oltremisura i pugili di casa. Lezzi, difatti, è uno dei pochi atleti italiani della disciplina pugilistica ad aver affrontato così tanti incontri in nazioni diverse dall’Italia: dall’Ucraina alla Costa d’Avorio, dall’Ungheria al Montenegro, passando per Germania e Francia e altri Paesi.