“No, non firmeremo la mozione del centrodestra”. Il Movimento 5 Stelle, nonostante la decisione di Conte di ritirare i pentastellati dalla giunta e in attesa di definire la posizione dei 4 consiglieri regionali e soprattutto decidere se restare in maggioranza o passare all’opposizione, annuncia che non appoggerà la mozione di sfiducia del centrodestra nei confronti del presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano. A dichiararlo è stato il portavoce al consiglio regionale Marco Galante. Il tentativo del centrodestra di far cadere la giunta Emiliano (la votazione è in programma il prossimo 7 maggio) sembra essere una mission impossibile numeri alla mano.
E intanto spunta l’ipotesi della nomina di Viviana Matrangola, figlia di Renata Fonte, l’assessora comunale di Nardò uccisa nel 1984 per essersi opposta alla lottizzazione abusiva sul suo territorio, come assessore alla Legalità e alla Cultura. Questa è stata un’esplicita richiesta di Giuseppe Conte che va a braccetto con il provvedimento approvato ieri che prevede il cambio dei dirigenti delle sezioni ad alto rischio di corruzione ogni tre anni (prorogabili di due). Mantragola è una dipendente comunale di Nardò, è molto attiva in Libera e ha recitato un ruolo importante a livello nazionale per la memoria e per la ricerca delle storie e delle testimonianze sulle vittime di mafia.