Tre gare diverse nonostante la stazione appaltante sia sempre la Sanitaservice, seppure delle Asl di Bari, Brindisi e Lecce. Gli appalti incriminati sono quelli per l’acquisto di ambulanze, automediche e mezzi per disabili: prima 55, poi 50 a Bari; 78 ambulanze più 18 automediche da dividere tra le Asl di Brindisi e Taranto; 18 ambulanze, più 8 automediche e 8 mezzi per disabili a Lecce. Diversi i burocrati, identiche le polemiche che hanno travolto i tre avvisi pubblici.
Munito di carte e documenti importanti, una fonte interna alla Sanitaservice di Bari ci ha messo sulla strada buona. Il nostro obiettivo è quello di cercare di chiarire cosa sia realmente successo, perché un’azienda ha presentato due ricorsi al Tar (di Bari e di Lecce) e perché un’altra ha addirittura presentato un esposto alla Procura della Repubblica, denunciando presunte irregolarità.
I conti non tornano, soprattutto perché i contenziosi e i clamorosi ritardi che questi generano stanno penalizzando oltremodo numerosi soccorritori del 118. La mancata fornitura delle ambulanze sta infatti ritardando la loro assunzione proprio nelle fila della Sanitaservice.
Siamo andati a Firenze, dove ha sede la Orion, una delle aziende che ha partecipato agli appalti incriminati per tentare capirci qualcosa in più. Nessuna intervista ufficiale, ma abbiamo trovato qualche riscontro con le dichiarazioni e i documenti che ci sono stati consegnati. Poche luci e molte ombre in un momento particolarmente complicato per la credibilità di molteplici apparati della Regione Puglia.
Il video è solo il primo di una serie di quattro puntate in cui cercheremo di spiegare le tre differenti tipologie di gare e le conseguenze che queste potrebbero avere. Nel prossimo servizio ci occuperemo della gara Sanitaservice di Bari per l’acquisto di 50 ambulanze.