Politici che militavano nel centrodestra che adesso passano nelle liste di centrosinistra per affiancare il presidente Michele Emiliano. Una migrazione che ha creato malumore non solo nelle file del consiglio regionale pugliese, ma anche nei vertici nazionali. Lo stesso Matteo Renzi ha concluso dicendo che, grazie a questo scambio, il centrodestra finalmente è riuscito nell’intento di governare in Puglia.
Non è d’accordo con Renzi il capogruppo di Fratelli d’Italia nel Consiglio regionale, Ignazio Zullo, che invece definisce i politici passati da una parte all’altra come “uccelli migratori che vanno dove gli conviene. Il mercato delle vacche in cui Emiliano ha portato con se persone che stavano nel centrodestra solo per opportunismo”.
“Con la vicenda Arpal sono finalmente venuti fuori i problemi che noi avevamo preventivato da tempo, quando presentavamo le mozioni di sfiducia contro Cassano per scindere il ruolo politico da quello direzionale di una grande agenzia. La maggioranza in quelle occasioni difendeva a spada tratta sia Emiliano che Cassano, adesso si rendono conto che quello che dicevamo era vero. Questa è una vittoria per noi e per questo quando presenteremo la mozione di sfiducia contro Cassano, lo faremo anche per Emiliano perché è lui il vero problema per la Puglia”.
“Il problema non è solo Arpal, ma anche Pugliapromozione, Sanitaservice, Ager, le Asl. È stato creato un sistema improntato per far accrescere un sistema clientelare molto pericoloso perché, i giovani che si avvicinano al mondo della politica, pensano che si possa stare da una parte o l’altra a seconda delle prebende o delle poltrone da occupare, quando invece si sta in un partito piuttosto che in un altro per i valori e i principi in cui crediamo”.
Uno degli ultimi uomini del centrodestra che si è trovato ad avere un incarico di assessorato in un governo di centrosinistra è Palese, subentrato al posto di Lopalco come assessore alla Sanità. “Palese ormai non era più del centrodestra da anni. Era già dalla parte di Emiliano da qualche anno. Nel frattempo abbiamo avviato delle verifiche per capire il perché Palese difenda Emiliano a spada tratta su questioni come l’ospedale in Fiera. Ci chiediamo perché lasciarlo aperto anche in mesi in cui, come per gli altri anni, calano drasticamente i ricoveri? Perché essere costretti a pagare 110mila euro al mese fino a dicembre per un ospedale che per la maggior parte del tempo sarà inutilizzato? Ricordiamoci che la Puglia ha dovuto rinunciare anche alla Fiera del Levante togliendo opportunità lavorative su tutto il territorio. Ma c’è qualcosa che Emiliano ha fatto di buono? Io penso che sia solo un pasticcione”.