Una task force di 15 persone per passare a setaccio tutti i documenti firmati negli ultimi 4 anni. È la contromossa della Regione Puglia per fare chiarezza sul “sistema Lerario”.
A volerla è stato in prima persona il governatore Michele Emiliano, a capo della task force c’è Roberto Venneri, dirigente della sezione Prevenzione e anticorruzione della Regione, con alcuni componenti che arrivano dal Nirs, il Nucleo ispettivo sanitario regionale che negli ultimi mesi ha dato la caccia ai furbetti del vaccino.
L’obiettivo è quello di verificare la legittimità degli atti firmati dall’ex numero uno della Protezione Civile pugliese, in carcere dal 23 dicembre per corruzione. Un lavoro che si preannuncia comunque complicato, dai primi accertamenti non sono emerse particolari irregolarità, ma il lavoro proseguirà.