Manifestazione di protesta ieri davanti alla Prefettura di Bari contro i tagli al personale Ata nelle scuole determinati dalle decisioni del Governo. Da tempo le organizzazioni sindacali denunciano la carenza di organico assegnato alle scuole pugliesi, resa ancora più evidente in questi durissimi anni di pandemia in cui il personale ATA, al pari del personale docente e dirigente, ha mostrato serietà, impegno, dedizione e attaccamento al lavoro e alla professione, garantendo sicurezza e salute in un contesto lavorativo in cui il virus ha un elevato potenziale di contagiosità. Lo scorso anno scolastico in Puglia, su 55mila posti di organico aggiuntivo a livello nazionale, sono state assegnate risorse utili per attivare 4.088 contratti a tempo di lavoro determinato, di cui 3.146 di personale ATA e 942 docenti. Ma, purtroppo, per l’anno scolastico in corso il governo Draghi non ha inteso riconfermare le risorse necessarie alla riattivazione dell’organico aggiuntivo Covid, determinando situazioni di grave difficoltà nelle scuole pugliesi.
Il Governo non ha mai parlato di riconferma di questo organico dopo il mese di giugno 2022, ma il problema nelle scuole resta perché le scuole, senza questo organico aggiuntivo, non riescono più a portare avanti l’ordinaria amministrazione, non soltanto per la gestione degli spazi ma anche per il supporto agli alunni disabili il cui numero è salito, negli ultimi 5 anni, da 17893 a 20708, con un incremento, solo nell’ultimo anno, di 625 unità. L’Ufficio Scolastico Regionale (USR Puglia) ha concesso in prima istanza una tranche di 740 posti in deroga ATA, (di cui 254 assistenti amministrativi, 13 assistenti tecnici, 469 collaboratori scolastici, 1 infermiere e 3 collaboratori addetti aziende agrarie) e, dopo la pressione delle sigle sindacali regionali unitarie, nelle ultime ore, ha autorizzato ulteriori 94 posti in deroga. I sindacati reputano tale incremento assolutamente insufficiente ad accogliere le istanze territoriali provenienti dalle scuole pugliesi, in quanto, secondo le tabelle consegnate dall’USR, restano inevase ancora molte richieste. A Bari, su 4.326 richieste di collaboratori scolastici sono state soddisfatte solo l’87% (3.764), ne mancano quindi 562. E non va meglio per quanto riguarda i collaboratori amministrativi, anche se è stata soddisfatta il 93% della richiesta (1.421 unità su 1.526 richieste) con una mancanza pari a 105. Mancano inoltre 47 assistenti tecnici, per cui in totale sono 714 gli Ata non assegnati.
Dai dati si evince con chiarezza che ammontano a quasi 2000 unità le carenze di organico di personale ATA lamentate dalle scuole pugliesi, al netto di quelli già autorizzati. Tutto questo si verifica, per giunta, in un anno scolastico molto particolare in cui l’immensa mole di lavoro sottesa all’attuazione del PNRR e dei connessi processi di riforma, all’attivazione dell’educazione motoria nelle classi quinte della primaria, richiederanno carichi di lavoro aggiuntivi sia nelle segreterie scolastiche che nei laboratori.