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Puglia Popolare, lavoro all’Arpal per meriti politici: Cassano se la svigna. Ferri: “Leader occupazione creativa”

30 Aprile 2022
– Autore: Antonio Loconte
30 Aprile 2022
– Autore: Antonio Loconte

Un’occupazione all’Arpal Puglia, l’Agenzia regionale politiche attive per il lavoro, non si nega a nessuno, o quasi. Nei giorni scorsi avevamo rilanciato la denuncia di Gino Cipriani (Riprendiamoci il futuro) su una incredibile casualità: il numero di assunzioni precarie attraverso enti ed agenzie interinali legati all’Arpal di Massimo Cassano.

Sì, perché a ben guardare alcuni dei lavoratori, sistemanti anche in posti strategici sono figli, parenti o politici stessi non da molto transitati proprio tra le fila di Puglia Popolare, il partito del senatore Cassano. Nessuno, figuriamoci il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha dato seguito all’indignazione generale. È una cosa legittima? Può il leader di un partito presiedere un’agenzia regionale?

Un tempo si piazzava il prestanome, l’uomo di fiducia, oggi non c’è evidentemente neppure quel pudore, utile a difendere il briciolo di credibilità istituzionale rimasta. Nessuno ha finora smentito l’elenco con i nomi di figli, amici di politici aderenti a Puglia Popolare, ma anche politici stessi, con un lavoro all’Arpal Puglia. Uno schiaffo, molto più che morale, in faccia ai tanti giovani e attempati disoccupati che un lavoro proprio non riescono a trovarlo, in alcuni casi anche con grandi competenze.

Ieri siamo andati a Valenzano per incontrare Massimo Cassano, il re dei trasformisti della politica italiana e alcuni aderenti alla sua Puglia Popolare, viene da dire di questi tempi anche troppo popolare, per chiedere spiegazioni. In fondo è il nostro lavoro. Alla luce delle pesanti polemiche, tra l’altro senza il riscontro delle istituzioni regionali, si sarebbe potuto organizzare un qualsiasi altro dibattito, invece si è scelto un tema che a molti è sembrato quasi uno sfottò a chi sta ancora cercando lavoro o è costretto a lasciare l’amara terra pugliese con l’obiettivo di realizzarsi: “Risorse umane e gestione dei servizi pubblici locali”.

Ci è molto dispiaciuto constatare come nessuno dei presenti conoscesse il tema, ma abbia aderito a un invito a scatola chiusa, così come ci ha allibiti la rassegnazione dei presenti sull’idea che la strada inaugurata da Massimo Cassano e dalla sua Puglia Popolare possa essere l’unico modo di dare politica. Nel video surreale le “non” risposte dell’ex sottosegretario e le dichiarazioni della consigliera comunale Francesca Ferri, anche lei transitata di recente al fianco di Cassano.