Skip to content

Puglia, prima giunta Emiliano dopo il mini rimpasto. Approvato il rendiconto 2023: nessun aumento di tasse

30 Aprile 2024
– Autore: Raffaele Caruso
30 Aprile 2024
– Autore: Raffaele Caruso

Si è svolta oggi pomeriggio la prima riunione della nuova Giunta Emiliano dopo il mini rimpasto in Regione, che ha visto l’ingresso dell’avvocata Serena Triggiani che ha ricevuto la delega all’Ambiente; di Viviana Matrangola che ha ottenuto la delega a Cultura, tutela e sviluppo delle imprese culturali, legalità e antimafia sociale; e della consigliera regionale del Pd Debora Ciliento che è diventata titolare dell’assessorato ai Trasporti e mobilità sostenibile al posto della dimissionaria Anita Maurodinoia. Il rimpasto è arrivato dopo le inchieste della Procura di Bari che hanno portato alle dimissioni, per motivi diversi, delle assessore Anita Maurodinoia, indagata, e della pentastellata Rosa Barone.

Il rendiconto della Regione Puglia 2023 evidenzia quindi una attenta e solida gestione delle politiche di bilancio regionali, nonostante un contesto generale che registra importanti elementi di criticità, correlati in primis all’instabilità geo-politica nonché a variabili economiche che incidono fortemente sull’attività produttiva – quali i notevoli aumenti dei costi energetici, i rincari delle materie prime e l’evoluzione dei tassi di interesse e dell’inflazione, con conseguenti tensioni sui mercati finanziari. Un ulteriore elemento di notevole preoccupazione nel quadro economico-finanziario è rappresentato dalla transizione al nuovo framework della governance economica europea.

Di seguito i principali indicatori:

Pieno conseguimento degli equilibri di bilancio e della gestione corrente del bilancio

Questo consente alla Regione il finanziamento di nuovi investimenti, il cofinanziamento dei fondi comunitari ed il sostegno del finanziamento del servizio sanitario regionale con risorse del bilancio autonomo.

Elevata giacenza di cassa

pari a circa 1,313 miliardi di euro per l’anno 2023. L’elevata disponibilità di cassa ha consentito nell’esercizio 2023 di confermare il finanziamento di nuovi investimenti, senza dover ricorrere all’effettiva contrazione di mutui e/o prestiti.

Risultato di amministrazione positivo.

Il rendiconto generale registra inoltre un risultato di amministrazione positivo.

Politiche di spesa

Con l’approvazione del rendiconto si nota che nell’esercizio 2023 sono state impegnate spese per quasi 16 miliardi di euro. Il settore in cui è stata prevalentemente indirizzata la spesa regionale è la Tutela della Salute, per un importo complessivo di oltre 10 miliardi, a cui segue per rilevanza la quota destinata ai Trasporti e diritto alla mobilità, per oltre 1,2 miliardi di euro. Decisamente non trascurabile è la spesa relativa alle politiche di Sviluppo economico e competitività, per un importo pari a quasi 400 milioni di euro. A seguire, gli altri settori di bilancio regionale.

Conseguimento dei target di spesa nell’attuazione degli interventi finanziati con i fondi strutturali comunitari

Anche nel 2023, la Regione ha raggiunto i target di spesa per i programmi comunitari e ha anche l’attuazione, per quanto di competenza, dei progetti di investimento del Piano nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), la cui tempestiva realizzazione costituisce una priorità delle politiche regionali.

Servizio Sanitario regionale

Per il bilancio del Servizio sanitario regionale 2023, caratterizzato ancora da spese straordinarie sostenute per fronteggiare i rincari dei costi energetici e i maggiori costi inflattivi, con il rendiconto è stato possibile dare copertura al disavanzo economico finanziario per l’esercizio 2023 (pari a circa 39 milioni di euro) tramite lo svincolo di quote del risultato di amministrazione confluite nell’avanzo vincolato ed evitare l’applicazione delle sanzioni previste.

Pieno rispetto dei tempi di pagamento e riduzione del debito

Anche per l’anno 2023, la Regione Puglia ha pienamente rispettato la normativa in materia di tempestività dei pagamenti: l’indicatore annuale di tempestività dei pagamenti calcolato come previsto dalla circolare del Ministero dell’Economia e delle Finanze 14 gennaio 2015 è pari a –13,7 giorni (ovvero il pagamento avviene con oltre 13,7 giorni di anticipo rispetto alla scadenza prevista dalla normativa, pari a 30 giorni o 60 per gli enti del Servizio sanitario o nei casi in cui lo consenta la particolare natura del contratto). E’ inoltre rilevabile una costante riduzione dell’indebitamento regionale. Lo scorso 28 novembre la società di rating Moody’s ha pubblicato l’aggiornamento della Credit Opinion relativa alla Regione Puglia, confermando il rating pari a Baa3 e modificando le prospettive da negative a stabili del profilo creditizio della Regione Puglia. In base al giudizio dell’agenzia, il profilo creditizio della Regione Puglia riflette la solida performance finanziaria, supportata da una governance e da pratiche manageriali forti, da un quadro istituzionale maturo e stabile che richiede il consolidamento finanziario.

Nessuna nuova tassa

Nonostante le riduzioni dei trasferimenti da parte dello Stato, da anni la Regione Puglia è tra quelle con minore pressione fiscale. Per l’esercizio 2023, la Regione Puglia non ha aumentato la pressione fiscale, confermando le aliquote della addizionale regionale IRPEF e dell’IRAP e l’ulteriore detrazione all’addizionale regionale all’IRPEF in favore delle famiglie numerose e/o con figli diversamente abili.