Approvata all’unanimità la proposta di legge finalizzata ad estendere lo screening neonatale ad altre 2 malattie, portando il totale a 61. Si tratta della proposta di legge del presidente Fabiano Amati, con la quale la Puglia, “già leader italiana in materia di screening neonatale” aggiunge alle immunodeficienze congenite severe a alle malattie da accumulo lisosomiale, l’adrenoleucodistrofia e la sindrome adrenogenitale, due malattie rare, per le quali vi è una terapia efficace ove somministrata tempestivamente, facendo emergere la necessità della diagnosi precoce.
Approvata all’unanimità la proposta di legge contenente le disposizioni in materia di istituzione del servizio di psicologia di base, prima firmataria la presidente del Consiglio regionale Loredana Capone. Con questa norma si istituisce la figura dello psicologo di base, ampliando l’offerta dei servizi sanitari per le cittadine e i cittadini, con la finalità di prendersi cura della persona e della sua salute anche in relazione agli aspetti psicologici. In particolare, si prevede che il servizio di psicologia di base ha la finalità di sostenere ed integrare l’azione dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta nell’intercettare e nel rispondere ai bisogni assistenziali di base dei cittadini e delle cittadine pugliesi. Il servizio è realizzato da ciascuna ASL a livello dei distretti socio sanitari ed è svolto da psicologi liberi professionisti a rapporto convenzionale. Lo psicologo di base è inserito nel distretto sociosanitario per l’attività di assistenza psicologica primaria e opera in collaborazione con medici di medicina generale, con i pediatri di libera scelta e con gli specialisti ambulatoriali. La Regione Puglia, poi, è tenuta ad istituire un organismo indipendente con funzioni di Osservatorio regionale che deve svolgere un’azione di controllo, programmazione ed indirizzo sulle attività prestate dallo psicologo di base, anche in funzione dei bisogni di salute emergenti nel territorio della Regione Puglia, le cui modalità organizzative saranno disciplinate. È previsto uno stanziamento finanziario di 450 mila euro per l’anno 2023, che diventerà di un milione e mezzo per gli anni successivi.